lunedì 23 luglio 2007

In un altro paese

Film documentario appena andato in onda su raitre, "In un altro paese" ci ricorda che forse si sta dimenticando quello che è stato fatto. Consigliato per ricordare e per perdere definitivamente tutte le speranze.

venerdì 20 luglio 2007

Grazie

"Gentilissima" professoressa, uso le virgolette perché le ha usate Lei nello scrivermi, non so se per sottolineare qualcosa, e "pentito" mi dichiaro e dispiaciutissimo per il disappunto che ho causato agli studenti del Suo Liceo per la mia mancata presenza all'incontro di Venerdì 24 gennaio.
Intanto vorrei assicurarle che non mi sono affatto trincerato dietro un compiacente centralino telefonico (suppongo quello della Procura di Marsala) non foss'altro perché a quell'epoca ero stato già applicato per quasi tutta la settimana alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, ove da pochi giorni mi sono definitivamente insediato come Procuratore Aggiunto.

Se le Sue telefonate sono state dirette a Marsala non mi meraviglio che non mi abbia mai trovato. Comunque il mio numero telefonico presso la Procura di Palermo è (...), utenza alla quale rispondo direttamente.
Se ben ricordo, inoltre, in quei giorni mi sono recato per ben due volte a Roma nella stessa settimana e, nell'intervallo, mi sono trattenuto ad Agrigento per le indagini conseguenti alla faida mafiosa di Palma di Montechiaro.
Ricordo sicuramente che nel gennaio scorso il dott. Vento del Pungolo di Trapani mi parlò della Vostra iniziativa per assicurarsi la mia disponibilità, che diedi in linea di massima, pur rappresentandogli le tragiche condizioni di lavoro che mi affliggevano. Mi preannunciò che sarei stato contattato da un Preside del quale mi fece anche il nome, che non ricordo, e da allora non ho più sentito nessuno.
Il 24 Gennaio poi, essendo ritornato ad Agrigento, colà qualcuno mi disse di aver sentito alla radio che quel giorno ero a Padova e mi domandò quale mezzo avessi usato per rientrare in Sicilia tanto repentinamente. Capii che era stata "comunque" preannunciata la mia presenza al Vostro convegno, ma mi creda, non ebbi proprio il tempo di dolermene perché i miei impegni di lavoro sono tanti e così incalzanti che raramente ci si può occupare di altro.
Spero che la prossima volta Lei sarà così gentile da contattarmi personalmente e non affidarsi a intermediari di sorta o telefoni sbagliati.
Oggi non è per certo il giorno più adatto per risponderLe perché frattanto la mia città si è di nuovo barbaramente insanguinata ed io non ho più tempo da dedicare neanche ai miei figli, che vedo raramente poiché dormono quando esco da casa ed al mio rientro, quasi sempre in ore notturne, li trovo nuovamente addormentati.
Ma è la prima domenica, dopo almeno tre mesi, che mi sono imposto di non lavorare e non ho difficoltà a rispondere, però in modo telegrafico, alle sue domande.
1) Sono diventato giudice perché nutrivo grandissima passione per il diritto civile ed entrai in magistratura con l'idea di diventare un civilista, dedito alle ricerche giuridiche e sollevato dalla necessità di inseguire i compensi dei clienti. La magistratura mi appariva la carriera per me più percorribile per dare sfogo al mio desiderio di ricerca giuridica non appagabile con la carriera universitaria per la quale occorrevano tempo e santi in paradiso.
Fui fortunato e divenni magistrato nove mesi dopo la laurea (1964) e fino al 1980 mi occupai soprattutto di cause civili, cui dedicavo il meglio di me stesso. E' vero che nel 1975, per rientrare a Palermo, ove ha sempre vissuto la mia famiglia, ero approdato all'Ufficio Istruzione Processi Penali, ma ottenni l'applicazione, anche se saltuaria, ad una sezione civile e continuai a dedicarmi soprattutto alle problematiche dei diritti reali, delle (...) legali, delle divisioni ereditarie ecc.
Il 4 maggio 1980 uccisero il Capitano Emanuele Basile ed il Cons. Chinnici volle che mi occupassi io dell'istruzione del relativo procedimento. Nel mio stesso ufficio frattanto era approdato, provenendo anche egli dal Civile, il mio amico d'infanzia Giovanni Falcone e sin da allora capii che il mio lavoro doveva essere un altro. Avevo scelto di rimanere in Sicilia ed a questa scelta dovevo dare un senso. I nostri problemi erano quelli dei quali avevo preso ad occuparmi quasi casualmente, ma, se amavo questa terra, di essi dovevo esclusivamente occuparmi.
Non ho più lasciato questo lavoro e da quel giorno mi occupo pressoché esclusivamente di criminalità mafiosa. E sono ottimista poiché vedo che verso di essa i giovani, siciliani e no, hanno oggi una attenzione ben diversa da quella colpevole indifferenza che io mantenni sino ai quarant'anni. Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuta.
2) La Dia è un organismo investigativo formato da elementi dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, e la sua istituzione si propone di realizzare il coordinamento fra queste tre strutture investigative che, fino ad ora, con lodevoli ma scarse eccezioni, hanno agito senza assicurare un reciproco scambio di informazioni ed una auspicabile razionale divisione dei compiti loro istituzionalmente affidati in modo promiscuo e non coordinato.
La Dna è una nuova struttura giudiziaria che tende ad assicurare soprattutto una circolazione delle informazioni fra i vari organi del Pubblico Ministero distribuiti tra le... circoscrizioni territoriali.
Sino ad ora questi organi hanno agito in assoluta indipendenza ed autonomia l'uno dall'altro (indipendenza e autonomia che rimangono nonostante la nuova figura del Superprocuratore) ma anche in condizioni di piena separazione, ignorando nella maggior parte dei casi il lavoro e le risultanze investigative e processuali degli altri organi, anche confinanti, e senza che vi fosse una struttura sovrapposta delegata ad assicurare il necessario coordinamento e ad intervenire tempestivamente con propri mezzi e proprio personale giudiziario nel caso in cui se ne ravvisi la necessità.
3) La mafia (Cosa Nostra) è una organizzazione criminale, unitaria e verticisticamente strutturata, che si contraddistingue da ogni altra per la sua caratteristica di "territorialità".
Essa è suddivisa in "famiglie", collegate tra loro per la comune dipendenza da una direzione comune (Cupola), che tendono ad esercitare sul territorio la stessa sovranità che su esso esercita, deve esercitare, legittimamente, lo Stato.
Ciò comporta che Cosa Nostra tende ad appropriarsi delle ricchezze che si producono o affluiscono sul territorio principalmente con l'imposizione di tangenti (paragonabili alle esazioni fiscali dello Stato) e con l'accaparramento degli appalti pubblici, fornendo al contempo una serie di servizi apparenti rassembrabili a quelli di giustizia, ordine pubblico, lavoro ecc., che dovrebbero essere forniti esclusivamente dallo Stato.
E' naturalmente una fornitura apparente perché a somma algebrica zero, nel senso che ogni esigenza di giustizia è soddisfatta dalla mafia mediante una corrispondente ingiustizia. Nel senso che la tutela dalle altre forme di criminalità (storicamente soprattutto dal terrorismo) è fornita attraverso l'imposizione di altra e più grave forma di criminalità. Nel senso che il lavoro è assicurato ad alcuni (pochi) togliendolo ad altri (molti).
La produzione ed il commercio della droga, che pur hanno fornito Cosa Nostra dei mezzi economici prima indispensabili, sono accidenti di questo sistema criminale e non necessari alla sua perpetuazione.
Il conflitto inevitabile con lo Stato con cui Cosa Nostra è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall'interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perché venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.
Alle altre organizzazioni criminali di tipo mafioso (camorra, 'ndrangheta, Sacra Corona Unita ecc.) difetta la caratteristica della unitarietà ed esclusività. Sono organizzazioni criminali che agiscono con le stesse caratteristiche di sopraffazione e violenza di Cosa Nostra, ma non ne hanno l'organizzazione verticistica ed unitaria. Usufruiscono inoltre in forma minore del "consenso" di cui Cosa Nostra si avvale per accreditarsi come istituzione alternativa allo Stato, che tuttavia con gli organi di questo tende a confondersi.


Paolo Borsellino 19 luglio 1992.

martedì 10 luglio 2007

Live Earth

Il rock ci salverà. Forse. Come sottolineato dal Guardian (articolo poi ripreso in Italia da Liberazione) non è tutto oro quello che luccica. Ecco un paio di conotrosensi della manifestazione organizzata lo scorso weekend da Al Gore:

Primo. Le migliaia di tonnellate di gas serra che sono state prodotte dall'evento (è per questo motivo che Bono degli U2 aveva deciso di non partecipare).

Secondo. Lo sponsor: Chevrolet, che come tutti sanno produce dei SUV elettrici e non inquinanti.

Terzo. Il promotore di Live Earth, Al Gore. Non è che il tutto è stata una grande mossa pubblicitaria prima dell'annuncio della sua condidatura alla Casa Bianca? Speriamo di no, altrimenti ci sentiremo ancora una volta presi in giro...

giovedì 5 luglio 2007

*opoli: un'anomalia italiana

Prima tangentopoli, poi calciopoli, vallettopoli... e chi più ne ha più ne metta. Ma come non parlare di universitopoli e concorsopoli dopo la bella puntata di W l'Italia diretta, il programma del bravo Riccardo Iacona. Chi se la fosse persa non si preoccupi: tutte le puntate possono essere viste qui. Da guardare, tanto per stare in argomento, anche il reportage W la ricerca, sempre curato da Iacona.

E poi che dire, dopo aver visto e letto tutte queste cose non ci resta che ringraziare l'Università Italiana per averci comunque fornito una buona (speriamo) preparazione. E poi andare via.

lunedì 2 luglio 2007

Numb3rs e Monty Hall

Ieri sera stavo guardando una puntata di Numb3rs (in onda su raidue la domenica sera). Per chi non lo conoscesse, Numb3rs è un telefilm in cui i protagonisti risolvono dei casi polizieschi principalmente con l'uso della matematica e della fisica. A mio modesto parere ci sono un sacco di situazioni tirate un po' al limite che sicuramente non aiutano a togliere quell'alone di magia e di impossibilità che attornia l'uomo di scienza e la scienza in generale -e che purtroppo è così diffuso tra la gente. Bisogna però dire che ci sono anche spunti interessanti. Guardate ad esempio questa spiegazione del problema di Monty Hall:





Ho trovato solo questa versione in inglese. Per chi fosse interessato la puntata si chiamava "Caccia all'uomo" (orig.: "Man Hunt"), 1a serie, puntata 13.

domenica 1 luglio 2007

La scoperta dell'acqua calda

Un articolo scritto da James Kanter apparso sull' Herald Tribune afferma che le centrali nucleari non ci salveranno dal riscaldamento globale. Perché? A causa dell'acqua utilizzata per il raffreddamento dei reattori... mah, io sarei un po' scettico, comunque bisogna pensarci un po' sù (quante cose avrò da fare questo agosto!!) per essere un minimo obiettivi.

Per il momento ve l'ho buttata lì, leggete l'articolo e riflettiamoci un po' insieme.

sabato 30 giugno 2007

venerdì 29 giugno 2007

La Guinness e la distribuzione di Student

Preso dal rimorso per avervi lasciato qualche giorno di troppo senza novità, vi posto (paro paro a come l'ho trovata su questo sito, perdonate ma il tempo stringe...) questa curiosità sul signor Gosset, quello della distribuzione di Student, per intenderci.

As if we didn’t already have enough to thank Guinness for, I learned something very interesting today about a connection between this fine beer and statistics. I’m reading the book “Randomness” by Deborah Bennett (Amazon link), which is an introductory text concerning the basics of probability theory and statistics. It’s an accessible read, and contains several nuggets of interesting historical information. I suggest checking it out if you’re interested in this sort of thing. Here’s what Dr. Bennett has to say concerning the Guinness connection to statistics:
“The best-known early demonstration of a random sampling experiment was performed by William Sealy Gosset, a research chemist working for the Arthur Guinness Son and Company Ltd. in Dublin. Gosset was studying the relationship between the quality of Guinness beer and various factors in the beer’s production. The brewery was continually experimenting with soil conditions and grain variety that might produce improvements in crop yield, and Gosset was intent on bringing all the benefits of statistics to the brewery’s agricultural experiments.”

In short, Gosset discovered the t-distribution while working on this problem for Guinness. If you’ve ever taken an introductory course in statistics you’ll probably remember working with t-tests. They’re a way of correctly analyzing small sample sizes, where “small” usually means samples less than size 30. There are some other fun facets of Gosset’s work on this problem, including the fact that he published his findings in papers under the pseudonym of Student. Read Gosset’s Wikipedia page here for other general pieces of information.

lunedì 25 giugno 2007

Dr Quantum in Flatland



Preso dallo studio della Relatività (quella Generale) mi è tornato tra le mani questo divertente libro di
Edwin A. Abbott: Flatlandia. Giusto per capire cosa vorrebbe dire vivere in due dimensioni spaziali nell'ignoranza della terza.

Ed ecco anche un veloce riassunto del Dr Quantum. Semplice e carino. Buona visione.




mercoledì 20 giugno 2007

Marius, le bon virus

Un'idea per materiali divulgativi un po' alternativi che ci arriva ancora una volta (vedi post precedente) dai nostri cugini transalpini. Vi presento Marius, il virus amico, che vi guiderà in un tour all'interno della cellula. BioClips, progetto finanziato dal Ministero dell'Insegnamento Superiore e della Ricerca e dal CNR francese, raccoglie e incoraggia le pubblicazioni di filmati a carattere biologico. Dai, cerchiamo anche noi di fare qualcosa di carino...
Per ora non ci resta che augurare buon viaggio al nostro amico Marius (e chissà, magari potrà essere utile a qualche studente di biologia! ;-D ).

lunedì 18 giugno 2007

Sapere senza frontiere: fisica a fumetti

Eccovi qualche libro (download gratuito! anche in italiano) da leggere. Potete provare ad approfondire le vostre conoscenze sul big bang, sulla relatività generale, sui sistemi dinamici... niente paura, sono fumetti! Forse questi piccoli libri -scoperti un giorno vagando per una biblioteca parigina- aiuteranno a combattere l'analfabetismo scientifico?


giovedì 14 giugno 2007

Una Cité Verde

Durante il mio soggiorno alla CIUP non ho potuto non notare questa iniziativa. Nei giorni della festa della CitéU sono stati organizzati incontri e stand per sensibilizzare i (non sempre) giovani abitanti. Da notare il gran finale della "Tombola Verde": i ticket per giocare si guadagnavano riciclando!

Organizziamo qualcosa del genere anche qui da noi... magari fra qualche anno non vedremo più le scene vergognose che si sono viste a Napoli e dintorni...

mercoledì 13 giugno 2007

Pardon

Io (noi) mi/ci scuso/iamo ufficialmente per ritardi vari e aggiornamenti non aggiornati. Un viaggetto (ovviamente per motivi di studio, eh?) ha preso un po' di tempo e non sono riuscito a pensare/scrivere niente di interessante. A presto con aggiornamenti su post caldi (eh eh) come la seconda parte di "Che caldo che fa" e molto altro ancora.

A presto,

unfisicobestiale

venerdì 8 giugno 2007

Politica da ingordi

"Ci rivolgiamo a voi con una richiesta di miglioramento della qualità della vita in Senato. La buvette non è provvista di gelati. Noi pensiamo che sarebbe utile che lo fosse e siamo certi di interpretare in questo il desiderio di molti. E' possibile provvedere? Si tratterebbe di adeguare i servizi del Senato alle esigenze della normale vita quotidiana delle persone. In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti"

firmato: Rocco Buttiglione

Tratto gentilmente da qui.

mercoledì 6 giugno 2007

Evoluzione o Creazione? (by Griffin)





Un grazie particolare va a darwininitalia che ha ispirato questo post.

martedì 5 giugno 2007

Oscar e la dama in rosa


Oscar è un bambino di 10 anni. Ma in queste 100 pagine ragiona come un adulto, come una persona che ha vissuto più del tempo finora concesso. Forse perché nel posto dove abita ora bisogna essere più adulti degli adulti. Forse perché il posto dove abita ora è un ospedale e la malattia non gli lascerà che pochi giorni. Pohi giorni in cui, grazie anche all'aiuto di nonna Rosa, dovrà vivere per 100 anni.


Eric-Emmanuel Schmitt,
Oscar e la dama in rosa, BUR.

lunedì 4 giugno 2007

Università cancerogene

Ecco in cosa ci si può imbattere aggirandosi per i corridoi dell'Università Pierre et Marie Curie (Paris 6) di Parigi...

In tutta l'università si stanno facendo lavori per togliere l'amianto (ovviamente con gli studenti a poche decine di metri...).




giovedì 31 maggio 2007

Ecco come andarono veramente le cose





Notate anche cosa scrive Bart alla lavagna...

mercoledì 30 maggio 2007

Forse un modo c'è...

In questi giorni si parla molto della crisi della politica italiana. Beh, forse un modo per risolverla c'è...

Questo povero funzionario cinese è stato condannato alla pena capitale per aver accettato tangenti (si parla di circa 600.000 dollari). Come si dice: colpirne uno per educarne cento.

Chissà come si sentirebbero ora i nostri dirigenti se fossero in Cina...


P.S.: ovviamente questo NON è il modo da noi auspicato...

martedì 29 maggio 2007

No comment

Un giorno, in metropolitana a Milano...





Io non me la sento di commentare più di tanto. No, proprio non ce la faccio. Fatemi solo dire un paio di cose (a parte il fatto che io non ho mai conosciuto correnti scientifico-creazioniste... vabbé).

Mi piacerebbe solamente difendere il povero Einstein. Non vorrei tirarlo in ballo anch'io e finire così in un infinito e sterile ciclo di citazioni ma... facciamo parlare lui stesso:

"Io non credo in un Dio personale e non l'ho mai negato, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare."
A.Einstein, Lettera a un ammiratore, 22 marzo 1954.

Non pensavo, ho fatto un po' di ricerche e ho trovato molte cose che mi hanno lasciato senza fiato (non ho invece trovato la fonte della citazione di Einstein utilizzata nel volantino ed è l'unica che ho cercato)... Conviene parlarne con più calma?

Per finire, vorrei ancora usare l'auctoritas:

"Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima."
A.Einstein

ma non lo farò e vi lascio così, dicendo che forse non vale neanche la pena parlarne.

domenica 27 maggio 2007

Che caldo che fa (parte 1)

Chi conosce l'IPCC? Nato nel 1988, l'IPCC è l'Intergovernmental Panel on Climate Change e il suo ruolo è quello di "valutare partendo da una base comprensiva, oggettiva, aperta e trasparente, le informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche relative a capire la base scientifica del rischio di cambiamento del clima indotto dall'uomo [...]". All'interno del sito si possono trovare e scaricare i report. Si può anche trovare questo grafico, ricavato partendo da modelli matematici. Ne riparleremo...

martedì 22 maggio 2007

Breve storia di lunghi tradimenti

Un grande romanzo sulla fine del lavoro e dell'amore.

Chi, leggendo questo libro, non si immedesimerà in Giulio Rovedo, giusta via di mezzo tra l'arroganza del Dr. House e la tragicomicità di un moderno Fantozzi?

I lettori del primo libro di Tullio Avoledo, L'elenco telefonico di Atlantide, ritroveranno il protagonista ancora una volta coinvolto in cospirazioni più grandi di lui, tra fusioni aziendali, esternalizzazioni varie e offshoring.

Tullio Avoledo, Breve storia di lunghi tradimenti, Einaudi

domenica 20 maggio 2007

Galileo si sbagliava...



Cos'è che gravita attorno alla Terra?


E poi in Italia ci lamentiamo. Vabbé, meno male che c'è Sophie...

N.B. Spero che siano solamente dei burloni quel 2%...



sabato 19 maggio 2007

Quantum Physics by Futurama

Forse se si spiegasse la fisica in questo modo...



"No fair! You changed the outcome by measuring it!"



Italia 26 - Francia 15. Ancora campioni!

Ebbene sì, usciamo ancora una volta come vincitori dopo uno scontro diretto con i cugini transalpini. Il neo eletto presidente della République, Nicolas Sarkozy, e il primo ministro François Fillon non sono riusciti a fare meglio di 15.

Sì, 15 sono i ministri che andranno a comporre il governo francese: 7 donne e 8 uomini, 13 dell'UMP (il partito di Sarko) ma anche 2 transfughi (un partecipante alla campagna elettorale di Ségolène Royal e un sostenitore di Bayrou). Età media del governo: 52 anni. [1-2-3]

L'Italia questa volta non deve neanche affrontare i supplementari: 26 sono infatti i nostri ministri (più tutti i vice, i segretari, sottosegretari e sotto-sottosegretari...) che formano il nostro governo. Età media... beh...
[da guardare: Pane&Politica]

giovedì 17 maggio 2007

Ne resterà solo una...

TIM Vodafone Wind Tre + tutti quelli della telefonia fissa. Chi si salverà? Nel senso:

Blu è morta (R.I.P.) dopo ben 29 mesi di folgorante attività.
Su Telecom e TIM ne abbiamo da dire abbastanza (o è già tutto finito nel dimenticatoio?).
Tre ha forse un po' di scheletri nell'armadio?
Ora salta fuori anche Wind...

Certo, forse nel paese che ha la più alta densità di telefoni al mondo (siamo un popolo molto comunicativo, anche se a volte non sembra...) è veramente diffcile sopravvivere...

martedì 15 maggio 2007

Leggere Lolita a Teheran

"Primo, nessuno può evitare di restare contaminato dai mali del mondo. Secondo, parli sempre dell'effetto che quelli là hanno su di te. Hai mai pensato dell'effetto che fai tu a loro?"

Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran.



Un romanzo al femminile per cercare di entrare nell'Iran degli anni successivi la rivoluzione di Khomeini. La professoressa Nafisi, mentre racconta i suoi difficili anni da insegnante di letterratura inglese all'università, cerca di capire e analizzare il suo paese e quel periodo. Così come con alcune allieve discute di alcuni romanzi di grandi scrittori quali Nabokov, Fitzgerald, James, Austen,...

Qui la nota del traduttore Roberto Serrai.

Un grazie a chi me lo ha fatto conoscere.

lunedì 14 maggio 2007

Il riscaldamento globale spiegato da M.Groening





E tanto per cominciare... ecco un articolo del 2004 uscito sul Telegraph.

Food for Oil?

L'età del Petrolio - 100 e più anni di stupefacente crescita economica resa possibile da un abbondante ed economico petrolio - potrebbe concludersi senza che noi ce ne rendiamo conto. Il petrolio è una risorsa finita. [...] Non sono scenari apocalittici da teorici delle cospirazioni, ma fatti scientifici sostenuti da ricerche serie.

Liberamente tratto da qui.

Chi volesse approfondire può trovare un po' di materiale qui. Leggete leggete e dubitate.

Una domanda sorge però spontanea: perché si parla poco di questo problema? O almeno... se ne parla ma senza mai far capire in modo oggettivo la situazione attuale e gli scenari futuri. Argomenti come il riscaldamento globale attirano la gente e ognuno dice la sua ma... su quali basi? Di questo ne parleremo nei prossimi giorni...



Bene bene, cominciamo...

- Bene Sig. *****, ci racconti un po': perché ha deciso di aprire questo blog?
- Beh, guardi, ci sono molti motivi...
- Cominci a dircene qualcuno.
- Sì sì... Ecco, dopo mesi e mesi di riflessioni ci siamo finalmente decisi a inquinare la rete anche coi nostri abbozzi di idee e...
- Ma... scusi, perché parla al plurale, quanti siete?
- Eh? Mah, in fondo a lei/voi non dovrebbe mica interessare, chi mi legge deve solo carpire da quello che...
- Ah, ma ora parla al singolare? Insomma, si decida. Non avrà per caso qualcosa da nascondere?
- Ma cosa **** sta dicendo? Voi giornalisti rossi sempre a cercare complotti mondiali stile Codice da Vinci, cospirazioni aziendali degne dell'ultimo romanzo di Avoledo, sinarchie trilateral-piduiste e... e...
- ...
- ...
- Ma lei è scemo?
- Può essere. Comunque questa poi la tagliamo, sennò la denunzio! Torniamo alla prima domanda che ha posto: "perché questo blog?". Beh, in primo luogo penso che il web sia un ottimo punto di ritrovo con i futuri lettori per discutere su argomenti che vengono affrontati solo superficialmente dai normali mezzi di comunicazione massificati. E, secondo, mi addentrerò nel difficile compito di una divulgazione pseudoscientifica...
- ... È sicuro?
- No, ok, va bene. Mi avete incastrato. Oggi non c'avevo voglia di studiare.